In attesa di una nuova nascita mi guardo indietro e poi avanti. Mi vedo figlio o nipote e poi genitore o nonno e proietto tutto questo negli anni, passati ed a venire. E’ romantico ma è sopratutto naturale e mi rendo conto di non essere nulla se non un mucchio di atomi presi in prestito e poi restituiti. Tutto scorre dicevano. Quel che veramente rimane è una linea – forse retta – di cui siamo solo uno degli infiniti punti.
Waiting for a new birth i look back and then forward. I see myself child or grandchild and then parent or grandparent and project all this in years, past and to come. It’s romantic but it’s mostly natural and i realize i am nothing but a heap of atoms borrowed and given back. Everything flows, said. What really remains is a line – perhaps straight – of wich we are infinite points.