Sono alle prese, da diversi giorni, con il grande dubbio su cosa fare per le vacanze estive.
E’ saltato un viaggio in Canada, è saltata anche l’avventura per i parchi negli Stati Uniti e per il Carnival di “Province Town” ed ora mi trovo a soffrire il caldo a casa senza sapere ancora dove andare.
E’ sicuro che se farò qualcosa si tratterà di un viaggio in solitaria – tanto per cambiare – ed è molto probabile che sarà un viaggio in auto.
Per una volta metto da parte l’idea di viaggiatore responsabile e quasi sicuramente mi metterò alla guida della mia vettura per attraversare l’Europa lungo un ideale asse che unirà, molto probabilmente, Catanzaro (ops… vi ho detto dove abito ora) ad Amsterdam e forse Helsinki.
Mi stuzzica l’idea del “road trip” e mi stuzzica l’idea di fare mille tappe suggerite solo dalla mia curiosità e dalle attrazioni che incontrerò lungo la strada. Mi alletta anche l’idea di incontrare qualche autostoppista, scambiare quattro chiacchiere per qualche chilometro e poi passare ad un nuovo paragrafo di una storia che sto per scrivere.
E’ vero, tutto questo mi stuzzica ma sono in preda ad un attacco di pigrizia come pochi fino ad ora. Forse il mio fisico mi sta chiedendo di dedicarmi alle spiagge calabresi per 15 giorni in attesa dei futuri stress lavorativi settembrini. Forse la mia mente mi manda messaggi dal profondo per ricordarmi che, finalmente, ho risparmiato qualcosa e potrebbe – questo qualcosa – rimanere tale: un risparmio, utile, forse, per future imprese.
Non lo so… Che faccio, parto? Eppure ad aspettarmi ad Amsterdam ci sarà una bella e cara amica che allieterà sicuramente i miei giorni in Olanda. Eppure, sempre in Olanda, ci sono amici che ho ospitato in passato e che avrebbero piacere di ricambiare in quel di Utrecht (spero proprio di aver scritto bene il nome della cittadina olandese). Ad alimentare la propensione per la partenza c’è anche l’idea di fermarmi a visitare qualche castello in Baviera e c’è anche l’idea di fare una strada alternativa al ritorno. Insomma… il dubbio dovrebbe svanire se vincessi la mia battaglia con la pigrizia. E’ evidente, quindi, che la lotta è tra pigrizia ed attività.